Inter, che retroscena: Sucic fece un paio di videocall con una big italiana!

Il croato brilla con la maglia nerazzurra ma avrebbe potuto vestire i colori di altre due big italiane e straniere

Nel suo editoriale per Sportitalia, Gianluigi Longari, esperto di mercato, ha svelato alcuni retroscena importanti legati all’arrivo di Petar Sucic all’Inter, con i nerazzurri che hanno bruciato la concorrenza di diversi top club europei: “Per restare tra i nostri confini, per esempio, si palesò il Milan, prendendo informazioni dirette con il club croato in occasione della gara di Champions League tra le due squadre. In quei giorni di gennaio si fece avanti con un vigore anche maggiore la Juventus con il direttore dell’epoca Cristiano Giuntoli. Ci furono addirittura un paio di videocall con i vertici dirigenziali all’epoca in forza alla Dinamo, ma non furono sufficienti per smuovere Sucic rispetto alla scelta che già aveva sostanzialmente preso da tempo. Stessa sorte toccò ad Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Entrambe le società sarebbero state pronte a mettere sul piatto cifre anche superiori rispetto a quelle spese dall’Inter per aggiudicarselo, ma Sucic tenne fede alla promessa fatta ai nerazzurri” ha concluso il giornalista. Oltre alle qualità tecniche, sono state la personalità e l’etica del lavoro a convincere l’Inter che la scommessa fosse vinta in partenza. Già da settembre, gli osservatori avevano individuato nel giovane croato un talento naturale, un predestinato capace di imporsi ai massimi livelli. Il direttore sportivo Piero Ausilio completò l’accordo con la Dinamo Zagabria già nelle fasi finali del 2024, quando il giocatore stava vivendo uno dei momenti più difficili della sua carriera. A fine novembre di quell’anno, infatti, Sucic subì una frattura al metatarso che lo tenne lontano dai campi per circa tre mesi. Un infortunio pesante, ma che non mise mai in discussione la fiducia dell’area tecnica interista nei suoi confronti.